Frese a coda di rondine: come utilizzarle senza errori


L’incastro eseguito con le frese a coda di rondine è senza dubbio quello più tecnicamente preciso ed esteticamente valido per lavorare su giunzioni ed angoli perfetti.

La giunzione che se ne ottiene è molto resistente, tuttavia, non tutti sono a conoscenza di come possano essere utilizzate le frese a coda di rondine in maniera perfetta.

Ecco dunque qualche ragguaglio utile a comprendere funzionamento, modalità d’uso e manutenzione di questi preziosi strumenti da lavoro.

 

Cosa occorre sapere prima di iniziare

Le frese a coda di rondine Fraisertools vengono principalmente utilizzate per assemblare componenti di armadi e cassetti. Si possono anche realizzare precise scanalature per accogliere listelli di rinforzo (su tavole di legno massello per impedirne la deformazione ad esempio).

L’incastro eseguito con le frese a coda di rondine non è tra i più semplici da eseguire a mano libera. Mazzuolo e scalpello, data la notevole precisione con cui devono essere intagliati i denti e le cave che vanno accoppiati nei due pezzi adiacenti, non sono, in questo caso, facili da utilizzare in una lavorazione a mano. E’ decisamente più indicato impiegare la fresatrice verticale equipaggiata con l’apposita fresa.

Con questi mezzi l’esecuzione degli incavi e dei relativi denti si effettua in maniera più semplice e con una sola operazione, in quanto i due pezzi vengono accoppiati (di piatto e di testa) durante il lavoro.

 

Consigli per un lavoro a regola d’arte

Sia che l’incastro a coda di rondine sia realizzato a mano sia che sia effettuato a macchina, in entrambi i casi si tratta di un lavoro che richiede tanta pazienza e molta precisione, per il quale è assolutamente necessario non avere fretta.

Le giunzioni eseguite con le frese a coda di rondine a vista sono molto belle, specialmente se si utilizzano legni di colori differenti, ma per ottenere ottimi risultati occorrono alcuni accorgimenti.

I due pezzi destinati ad essere uniti vanno, tanto per cominciare, sagomati in modo complementare in maniera precisissima. Ricordiamo che sia i denti (maschi), sia le cave (femmine) presenti sui pezzi da unire hanno forma trapezoidale.

Questo tipo di unione può essere realizzato solo utilizzando legni duri, che possano essere carteggiati finemente e sagomati con angoli precisi. Si deve infatti raggiungere il massimo contatto e la perfetta stabilità. Tutti gli strumenti impiegati, quindi scalpelli e seghe, devono essere di buona qualità e perfettamente affilati.

Altri piccoli consigli

Per allungare la durata della fresa a coda di rondine eseguite una prima passata con una fresa a taglienti diritti. Per creare smussature con un angolo insolito è meglio usare un’elettrofresatrice o un pantografo da banco munito di guida.

E’ assolutamente sconsigliato di sollevare il pantografo dall’attrezzatura per incastri: questo porterebbe la fresa a contatto con la maschera e la scanalatura perderebbe totalmente la sua forma originale.

L’unione dei due pezzi destinati a formare l’angolo a 90° si realizza aprendo, sul bordo del secondo pezzo, una serie di cave uguali ai denti del primo pezzo. L’accoppiamento ha luogo sovrapponendo i due elementi, per poi incastrarli tra di loro, sempre dopo aver steso un velo di colla vinilica su tutte le superfici a contatto.

Ultimo accorgimento: prima di rimuovere il pezzo assicuratevi che il taglio sia completato fino alla fine e che il risultato sia pulito e preciso.

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