Mercato del lavoro, Italia all’ultimo posto


Dal Labour Costs Index 2015 arrivano brutte notizie per quanto riguarda il mercato del lavoro in Italia: il nostro Paese si piazza all’ultimo posto per quanto concerne la competitività con gli altri Stati esteri, stretta nella morsa dei vincoli burocratici e la scarsa produttività.

I dati sul mercato lavorativo italiano

I dati riassunti nel report del Labour Costs Index 2015 prendono in esame diversi aspetti tra i quali lo stipendio, la produttività e gli oneri a carico delle aziende. Mixando questi fattori, l’Italia guida la classifica come il mercato meno competitivo, davanti a Francia, Spagna e Belgio. Queste osservazioni portano l’istituto a dichiarare l’Italia come uno dei mercati meno attraenti per assumere, soprattutto per i giovani. E non è un caso infatti che la disoccupazione giovanile, seppur sia scesa nell’ultimo mese, registri sempre delle percentuali altissime, sopra il 40%. Ci sono inoltre altre considerazioni che peggiorano la situazione nostrana, come i contributi previdenziali tra più alti nel mondo (ma qui bisogna fare una distinzione tra chi riceve un assegno pensionistico misero, la maggior parte, e chi invece guadagna molto più di quanto ha versato durante la vita lavorativa) e lo scarso rapporto tra stipendio e valore aggiunto di chi lavora.

Quali sono le soluzioni?

All’orizzonte, tuttavia, sembrano arrivare segnali di ripresa. La disoccupazione finalmente è iniziata a scendere e si aspettano i benefici del famoso Jobs Act che nelle intenzioni del Governo Renzi dovrebbe dare più lavoro, soprattutto ai giovani, che sono stati coloro che più hanno pagato il prezzo della crisi economica. A questi segnali si aggiunge l’opportunità offerta dall’Expo2015 che a mesi porterà nuovi posti di lavoro per parecchi ruoli. Per questo motivo, è utile iniziare a consultare degli articoli su come fare un curriculum in modo da presentare la propria candidatura sicura ed affidabile. Il curriculum deve essere ben strutturato e deve essere accompagnato dalla lettera di presentazione, essenziale per descrivere in sintesi le proprie caratteristiche. Se il futuro è dei giovani, speriamo che si possano intravedere a breve segnali positivi. I nostri ragazzi ne hanno incredibilmente bisogno.

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