Dietro i terreni fotovoltaici: Smascheriamo 5 false credenze


Lo spazio, la biodiversità, la programmabilità, gli incendi e le emissioni di CO2: queste sono le tematiche che circondano il mondo e preoccupa inutilmente per chi vuole affittare dei terreni per il fotovoltaico. Molte credenze diffuse sono basate su informazioni errate o misconosciute. In questo articolo, esploreremo attentamente e smaschereremo cinque false credenze che spesso circolano intorno a questo settore in continua evoluzione.

Il “Furto” di Terreni Agricoli

Esiste l’idea comune che gli impianti fotovoltaici rubino terreni all’agricoltura, impoverendo risorse fondamentali. Tuttavia, dati recenti dimostrano il contrario. La superficie agricola necessaria per nuove installazioni fotovoltaiche rappresenta appena lo 0,9% della superficie agricola persa. In cifre concrete, su 16,6 milioni di ettari di superficie agricola disponibile, solo il 0,24% è destinato ai terreni fotovoltaici. Questa percentuale minima non solo preserva l’agricoltura ma contribuisce anche a un futuro sostenibile.

Biodiversità e Paesaggi Intatti: Agrovoltaico Come Soluzione

Un altro mito da sfatare riguarda l’idea che il fotovoltaico comprometta la biodiversità e deturpi il paesaggio. Tuttavia, su aree di pregio paesaggistico o naturalistico, l’installazione di pannelli a terra non è consentita. Inoltre, l’agrovoltaico emerge come una soluzione che favorisce la convivenza tra energia pulita e agricoltura sostenibile, rispettando la biodiversità. Questa pratica innovativa sfrutta lo spazio tra i pannelli per coltivazioni agricole, creando un ambiente sinergico e armonioso.

Affidabilità del Fotovoltaico: Un Mito da Sfatare

Un’altra credenza diffusa è che il fotovoltaico sia una fonte inaffidabile a causa della sua non programmabilità e imprevedibilità. Tuttavia, le tecnologie moderne offrono soluzioni a questo problema. Le avanzate previsioni meteo e i dati storici sulla produzione fotovoltaica consentono una previsione precisa. Inoltre, l’uso di sistemi di accumulo energetico rende il fotovoltaico non solo affidabile ma anche programmabile, garantendo un flusso continuo di energia anche in condizioni variabili.

Colpevolizzare il Fotovoltaico per gli Incendi: Una Distorsione della Realtà

Un mito spesso perpetuato è che dietro agli incendi ci sia il business del fotovoltaico. Tuttavia, i terreni colpiti dagli incendi sono esclusi da ogni utilizzo per 15 anni secondo la legge nazionale. La responsabilità degli incendi va attribuita ai criminali, non al settore fotovoltaico. Colpevolizzare ingiustamente il fotovoltaico non solo distorce la realtà ma impedisce anche di affrontare le vere cause degli incendi.

Produzione e Consumo: Bilanciando le Emissioni di CO2

Un’altra credenza da sfatare è che i pannelli fotovoltaici non riducano le emissioni di CO2 a causa del consumo energetico nella loro produzione. Tuttavia, l’energia impiegata nella produzione di un modulo fotovoltaico viene compensata in meno di un anno di funzionamento. Nonostante il consumo iniziale, i pannelli fotovoltaici contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2 nel lungo termine, offrendo un beneficio ambientale duraturo.

Conclusioni: Alla Scoperta della Verità dietro i Terreni Fotovoltaici

In conclusione, gli impianti fotovoltaici non solo non rubano terreni all’agricoltura, ma l’agro-fotovoltaico offre opportunità aggiuntive per gli agricoltori. Posizionati correttamente, questi impianti non compromettono paesaggi e biodiversità; anzi, possono promuovere pratiche agricole sostenibili. La previsione affidabile della produzione solare e la programmabilità migliorata rendono il fotovoltaico una fonte affidabile. Infine, il settore fotovoltaico non è responsabile degli incendi, e la legge esclude l’utilizzo dei terreni colpiti. Nonostante il consumo iniziale, i pannelli fotovoltaici contribuiscono effettivamente a ridurre le emissioni di CO2 nel lungo termine.

Con la conoscenza di queste verità, è possibile smettere di percepire i terreni fotovoltaici come minacce e iniziare a vedere il loro ruolo cruciale nella transizione verso un futuro sostenibile ed energetico.

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Don`t copy text!