Cosa fare nel caso di uno strappo muscolare alla schiena?


A chi non è capitato di compiere un movimento brusco e restare improvvisamente bloccato avvertendo un forte dolore alla zona dorsale? Si tratta di uno strappo muscolare alla schiena, una patologia che comporta un dolore alla zona lombare della persona. Di seguito cercheremo di comprendere in cosa consiste, quali sono le cause e i rimedi da adottare per contrastare lo strappo alla schiena.

Che cos’è lo strappo muscolare alla schiena

Lo strappo alla schiena può essere definito come una condizione patologica nella quale una persona avverte improvvisamente un forte dolore alla schiena, nella maggior parte dei casi non riuscendo a muoversi e restando anche senza fiato. Nel linguaggio comune viene definito anche come Colpo della Strega proprio per indicare sia il forte dolore che si avverte che il fatto che capiti all’improvviso.

Lo strappo lombare è una situazione molto frequente in persone che già soffrono di dolori sciatici o di lombalgia e che sono soliti incorrere in un mal di schiena più o meno forte; lo strappo muscolare schiena bassa rappresenta invece una situazione ben più grave in quanto una volta avvertito il dolore, si resta bloccati in una determinata posizione e risulta difficile anche rimettersi in posizione verticale.

Dove si verificano maggiormente gli strappi alla schiena

La zona del corpo dove maggiormente è possibile che si verifichi uno strappo dorsale sono la colonna lombare e ance quella dorsale, coinvolgendo complessivamente 17 vertebre. La parte dorsale, nello specifico, è quella che presenta diverse fasce muscolari che hanno inserzione nel tratto dorsale basso. Volendo entrare nel dettaglio degli stiramenti schiena questi possono verificarsi nei seguenti punti:

  • nella zona dorsale bassa
  • al centro della schiena
  • su uno o entrambi i lati della schiena

Cause e sintomi degli strappi muscolari alla schiena

Sono diverse le cause che possono provocare uno strappo alla schiena anche se le più comuni possono ricondursi a piccole disfunzioni dei muscoli, a ridotta mobilità vertebrale, altri elementi non direttamente riconducibili alla zona lombare e dorsale. Per quanto riguarda strappo alla schiena sintomi, questi possono presentarsi in varie modalità. La più comune è quella relativa al dolore improvviso che si manifesta con un colpo secco alla schiena che limita qualsiasi tipo di movimento e obbliga la persona a fermarsi e a rimanere in posizione sdraiata; in altri casi abbiamo invece un dolore forte che però tende nel tempo a peggiorare diventando molto difficille da sopportare. Infine abbiamo la situazione del dolore lieve ma costante che non tende a migliorare nel corso dei giorni, pur in presenza di una terapia antinfiammatoria.

Strappo alla schiena: rimedi

La domanda che ovviamente tutti si pongono è cosa fare nel caso si presenti uno strappo alla schiena. Negli attimi immediatamente successivi allo strappo, la persona che ha subito lo strappo alla schiena vorrebbe riprendere immediatamente la mobilità della stessa, con l’ausilio di un massaggio: si tratta di un’operazione da non compiere assolutamente. La tecnica del massaggio, infatti, pur essendo di antichissima tradizione e molto efficace per trattare alcune zone del corpo, può rivelarsi invece deleteria nel caso di strappo alla schiena; questo perché il corpo ha innescato in maniera quasi automatica un blocco per permettere di limitare i movimenti e riprendere gradualmente nel corso dei giorni la necessaria mobilità dorsale e lombare.

Quello che invece deve essere fatto è garantire al corpo, e ovviamente alla schiena, il riposo assoluto in modo che il decorso post-traumatico sia avviato e assumere anche un antinfiammatorio; la terapia farmacologica è infatti fondamentale per riprendere più velocemente la mobilità della schiena. In ogni caso è opportuno rivolgersi sia ad un medico che potrà prescrivere anche un farmaco miorilassante che ad un fisioterapista che potrà lavorare sulla parte indolenzita rendendo più facile il recupero.

Il riposo a letto potrà essere reso meno problematico posizionando dei cuscini tra le gambe e cercando di assumere una posizione fetale, ponendosi su un lato.

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