Diventare green: consigli per un’azienda ecosostenibile


Oggi sentiamo parlare sempre più spesso di green, e non potrebbe essere altrimenti. Ognuno di noi deve fare la propria parte per diminuire la cosiddetta impronta di carbonio, e per limitare l’inquinamento e lo smaltimento di materiali non compatibili con le necessità del pianeta. Anche le aziende non possono rinunciare a questo mantra: anzi, devono attivarsi prima dei consumatori stessi, per dare il buon esempio. Di conseguenza, conviene scoprire insieme quali sono i migliori consigli per “vestire di verde” un’azienda, e per trasformarla in una realtà ecosostenibile e attenta alla natura.

Consigli utili per un’azienda realmente ecosostenibile

  • Occhio al packaging: per prima cosa, viene il packaging. Un’azienda che commercializza prodotti confezionati con materiali plastici, per fare un esempio, non va incontro al pianeta. Una regola simile vale quando si spediscono i pacchi: in tal caso meglio optare per un pony express a Roma che utilizza degli imballaggi green, ecosostenibili e biodegradabili, come il bi-materiale. Ad oggi esistono diverse alternative alla plastica e agli altri materiali pesanti da smaltire, di conseguenza le opzioni non mancano: basta soltanto avere la volontà di fare un passo in direzione del pianeta.
  • Energia elettrica green: una regola che ogni azienda green dovrebbe sempre seguire. Si fa riferimento all’installazione e all’utilizzo di energia derivante da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, l’eolico e il geotermico. Se non si ha la possibilità di installare uno di questi sistemi in azienda, si può stipulare un contratto con un fornitore di energia verde. In questo modo l’azienda potrà comunque operare nel pieno rispetto della natura, ma senza dover affrontare spese ingenti relative all’installazione di sistemi come i pannelli solari. Sistemi che, fra le altre cose, non sempre possono essere installati in loco.
  • Attenzione agli sprechi e alla differenziazione dei rifiuti: negli uffici spesso si tende a sprecare di tutto. Si spreca ad esempio la carta, così come l’energia elettrica, tenendo accese le luci anche quando non servono. Un sistema utile per evitarlo è la dematerializzazione dei documenti cartacei, optando per un archivio in digitale. I timer sono invece necessari per evitare di lasciare accese le luci quando gli uffici chiudono, cosa che purtroppo accade di frequente. Infine, occhio alla differenziazione dei rifiuti, che devono essere inoltre smaltiti nella maniera corretta.
  • Mobilità elettrica e car sharing: quando si parla di green, impossibile non toccare un tema sensibile come la mobilità. La flotta aziendale potrebbe mettere a disposizione dei dipendenti le auto o gli scooter elettrici, che inquinano decisamente meno rispetto ai veicoli a benzina o a diesel. Non bisogna poi sottovalutare il car sharing: è ad esempio possibile incentivare i dipendenti a recarsi sul posto di lavoro organizzandosi con la condivisione dell’auto, per abbattere il tasso di emissioni di CO2 nell’atmosfera.

In conclusione, un’azienda dovrebbe sempre organizzarsi per rispettare l’ambiente, seguendo i consigli elencati poco sopra. Si tratta di un passo fondamentale per una questione non solo di natura etica, ma anche economica. Oggi, infatti, un numero sempre più elevato di consumatori preferisce rivolgersi ad aziende green e rispettose della natura.

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