Perché scegliere i pavimenti in resina


La pavimentazione in resina costituisce una valida alternativa alla pavimentazione tradizionale. Disponibile sul mercato in una vasta gamma di colori e texture, ben si presta a soddisfare anche le richieste più particolari dei clienti.

I pavimenti in resina vengono utilizzati non solo in ambito domestico, ma anche in quello commerciale e industriale e possono essere realizzati con diverse tecniche. Ad esempio la D5 Italia realizza pavimentazioni e impermeabilizzazioni in poliurea e poliuretano a spruzzo.

Attualmente vi è una crescente domanda per ogni ambiente della casa, sia per interni che per esterni. Cucina, bagno, sala da pranzo e salotto ben si prestano a questo tipo di materiale, insieme a garage, cortili, vialetti… Anche in contesti più esigenti, come quelli commerciali, come bar, ristoranti, showroom, alberghi, oppure di fabbriche e industrie, ci si affida alla resina in quanto è resistente ad urti, abrasioni e ad una varietà di sostanze chimiche, quali acidi, solventi, benzine ed oli. Si tratta indubbiamente di una combinazione di igiene, prestazioni e durata senza eguali. Funzioni che si incontrano spesso con un design all’avanguardia.

Le aziende produttrici e installatrici di prodotti in resina, con la collaborazione di designer specializzati, si impegnano al massimo al fine di raggiungere l’effetto desiderato.

I pavimenti e rivestimenti decorativi possono essere realizzati utilizzando diverse tecniche. Ad esempio, in base alle esigenze individuali, è possibile includere in essi, fotografie, immagini, loghi, quarzi colorati ed aggregati naturali o tinti. Si può optare, poi, per una superficie ruvida e materica oppure una liscia, riflettente e a specchio. Ce n’è proprio per tutti i giusti.
Ma quali sono i vantaggi principali dei pavimenti in resina?

Al di là di un’ampia scelta di colori standard e opzioni di finiture su richiesta, la resina è un ottimo materiale antiscivolo, sicuro, flessibile, inodore e atossico. Essendo inoltre impermeabile a qualsiasi contaminazione esterna, non richiede una costante manutenzione e ben si presta ad una pulitura effettuata col alte temperature e con varie gradazioni di vapore. Le proprietà della resina fanno sì che essa possa essere applicata sui pavimenti esistenti, evitando dunque una costosa rimozione degli stessi, e su vari tipi di basi come il calcestruzzo, l’asfalto, il legno e i metalli. Lo strato continuo che si viene a formare senza giunti o fughe, reagisce alla compressione meglio del calcestruzzo stesso. Eventuali problemi possono insorgere solo da una posa fatta senza i giusti criteri.

I lati positivi della scelta di pavimenti in resina rispetto a quelli tradizionali sono numerosi.

Una considerazione importante deve essere fatta sull’usura e i conseguenti rischi di un pavimento classico, composto da materiali non protetti e facilmente danneggiabili da prodotti chimici. Tale danno può essere non solo sgradevole o scomodo, ma può costituire un grosso problema per la salute e la sicurezza. Le pose in resina prevengono questi potenziali problemi ad un costo del tutto ragionevole, ma non sono eterne. Come ogni cosa sono soggette ad invecchiamento e con il trascorrere del tempo le imperfezioni, come graffietti e abrasioni si faranno più evidenti. Questo deterioramento a lungo termine si manifesterà soprattutto nei luoghi commerciali, negli spazi esterni e in quelli dove c’è un continuo calpestio. Per questo motivo è consigliabile un tipo di pavimento opaco e materico che meglio nasconde le imperfezioni rispetto ad uno liscio e lucido. Una delle soluzioni è quella di utilizzare tappeti sulle zone più trafficate in modo da renderle più durature. Con un po’ di accortezza e il minimo sforzo questa categoria di rivestimento persisterà negli anni presentando pochissimi inconvenienti.

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