Falsi miti sulla conservazione cordone ombelicale


Quando una coppia aspetta un bambino, dovrebbe essere informata sulla possibilità di scegliere la conservazione cordone ombelicale. In merito al tema, nel tempo, si sono diffuse tante credenze e falsi miti, che con questo articolo cercheremo di sfatare e chiarire.

Il falso mito numero 1 riguarda le banche del cordone, in particolare si ritiene che le biobanche private propongano la conservazione di tipo autologo. Perché è errato? L’errore qui è confondere la tipologia di conservazione (privata o pubblica) con l’uso a fini terapeutici delle staminali (allogenico o autologo). L’uso allogenico intra-familiare è l’infusione di staminali a un parente di primo grado del donatore (è il trapianto più comune – Fonte EBMT1). L’uso autologo è il trapianto di staminali nel donatore stesso. Con la conservazione privata sono possibili sia il trapianto autologo che quello allogenico.

Il falso mito numero 2 riguarda il trapianto, in particolare si dice che “il trapianto autologo di staminali non serva, poiché sono infuse le stesse cellule malate”. In questo caso viene considerato solo l’ambito emato-oncologico, senza considerare le proprietà rigenerative e anti-infiammatorie delle staminali cordonali2. Il Ministero della Salute appoggia la conservazione per l’utilizzo autologo quando sussistono probabilità che il nascituro possa essere affetto da patologie genetiche3.

Il falso mito numero 3 sostiene che “le staminali si conservino per 10-15 anni, poi finisce la loro vitalità”. Non è per niente vero, perché evidenze scientifiche hanno rilevato che dopo 24 anni di crioconservazione (ossia dopo 24 anni dal loro prelievo), vitalità, capacità di autoreplicarsi e di generare cellule di tessuti diversi4,5 rimangono invariate.

Per evitare di far sprecare questo prezioso patrimonio biologico, occorre una strategia comunicativa che diffonda informazioni corrette e veritiere sulla conservazione cordone ombelicale. Il 95% dei cordoni ombelicali viene tuttora scartato come rifiuto biologico invece di essere usato come potente mezzo terapeutico per trattare oltre 80 malattie3, come confermato anche dal Ministero della Salute.

 

A cura di: Ufficio Stampa Sorgente

Per maggiori informazioni: www.sorgente.com

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Note

  1. EBMT – European Group for Bone and Marrow Transplantation
  2. Francese, R. and P. Fiorina, Immunological and regenerative properties of cord blood stem cells. Clin Immunol. 136(3): p. 309-22.
  3. Decreto ministeriale 18 novembre 2009
  4. Broxmeyer HE: Cord blood hematopoietic stem cell transplantation In StemBook Community TSCR, Ed., May 26,2010
  5. Broxmeyer, H. E., M. R. Lee, et al. “Hematopoietic stem/progenitor cells, generation of induced pluripotent stem cells, and isolation of endothelial progenitors from 21- to 23.5-year cryopreserved cord blood.” Blood 117(18): 4773-7.

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