La Danza Classica


Sin dal 1600, la danza classica è uno stile che pervade tutt’oggi tra le attività sportive legate alla danza, intesa anche come disciplina olimpica. Fu Pierre Beauchamp, coreografo e maestro di danza, a realizzare le prime coreografie di danza classica (non per niente, i passi di danza hanno nomi francesi).

Tuttavia, anche prima del ‘600, danzare sotto una musica era una pratica piuttosto comune, soprattutto dopo sedute di caccia o anche per l’arrivo della pioggia, per non parlare delle celebrazioni religiose che comportavano danze e spettacoli di vario genere. 

Infatti, fu in primis nel Medioevo che la danza ebbe un carattere più accademico in cui la danza non si limitava a capriole e volteggi, ma possedeva un’impostazione più composta e rigorosa, semplicemente perché l’aristocrazia riteneva che la danza avesse un suo valore artistico e non dovesse risultare una disciplina popolana e fuori dai canoni d’eleganza. 

Come accennato in precedenza, i primi cenni di danza classica si hanno in Francia grazie a Luigi XIV, il famigerato “Re Sole” che ufficializzò questo tipo di danza. Fu lui stesso, a creare l’ “Académie Royale de danse”, in cui vennero sviluppate le basi della danza classica praticata tutt’oggi. 

Da notare che i danzatori erano quasi esclusivamente uomini e solo nel finire del 1600 cominciarono a danzare anche le donne. Il primo ballo in cui il gentil sesso si presentò fu “Le Triomphe de l’Amour”, il cui coreografo era, non per niente, Pierre Beauchamp.

La danza classica oggi

Dal ‘600 fino ad oggi, la danza classica ha subito differenti evoluzioni, passando dall’illuminismo fino all’influenza russa del 1900. Oggigiorno, ci sono opinioni discordanti sulla danza classica e sulla sua influenza modernista. 

Non pochi professionisti definiscono la “nuova” danza classica una versione snaturata dell’originale danza classica concepita in Francia, dichiarando spesso che la modernità ha tolto la purezza dei principi originari di questo tipo di danza.

Questo perché, nella danza moderna (soprattutto dagli anni ’60), in molti casi fu l’interesse economico a prendere il sopravvento sull’arte della danza classica. Si inserirono così, insieme ai passi eleganti della danza classica, virtuosismi spesso ritenuti fuori luogo da alcuni. 

Le sensazioni suscitate risultavano quindi più accessibili, spontanee e, tuttavia, superficiali, rispetto ad una ricercatezza del movimento e del senso di questa danza che stava alla radice della disciplina ideata da Pierre Beauchamp

Anche l’abbigliamento della danza classica si è modernizzato ulteriormente rispetto al passato. Sebbene siano presenti scarpe “ballerine” e costumi tendenzialmente classici, in alcuni casi ci sono ritocchi di modernità anche sull’abbigliamento, in cui prevalgono le tute e body da ginnastica.

Ad ogni modo, anche se le opinioni discordanti sull’evoluzione della danza classica e sul suo puritanesimo siano ancora in auge (soprattutto in ambiti professionali), come ogni disciplina sportiva si sono presentate evoluzioni e cambiamenti di vario genere, anche se in linea di massima la tecnica esecutiva ha pur sempre radici piuttosto solide durante l’esecuzione. 

Per questo motivo potrebbe essere consigliato tenere la mente aperta ed apprezzare le nuove iniziative ed inserzioni tecniche all’interno di un’antica disciplina come la danza classica, considerando che potrebbero portare nuovi stimoli e miglioramenti stilistici. 

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