Nuovi approcci didattici per l’insegnamento delle lingue straniere


L’apprendimento delle lingue straniere non dipende solo dall’impegno nello studio e dalla parte più razionale di un individuo ma coinvolge emozioni, sensazioni e sentimenti quando lo studente non si limita ad avere un ruolo passivo nel processo di apprendimento e anche i risultati, in questo caso, sono di gran lunga migliori.

Un approccio più coinvolgente alle lingue è ciò che può fare la differenza nel processo di apprendimento, così come un viaggio studio all’estero permette attraverso la full immersion di imparare più velocemente le lingue straniere. Vivere con le persone che parlano la lingua che si desidera imparare, ascoltare le canzoni, parlare con i commercianti, vedere la tv nella lingua locale, ascoltare i discorsi nel bus e chiedere informazioni… sono tutte attività che si svolgono normalmente durante una vacanza all’estero e che permettono di entrare davvero in sintonia con la nuova cultura con la quale si ha a che fare oltre che, naturalmente, di assimilare al meglio la lingua, anche negli aspetti meno “scolastici” come i modi di dire. Per ottenere grandi risultati è possibile applicare lo stesso concetto anche nelle scuole in cui si studiano lingue, rendendo l’approccio didattico più naturale e creativo cercando di utilizzare altri “canali”.

La creatività permette di “immergersi” nella lingua da imparare in maniera più profonda e aperta: è da cui che ha preso spunto un’iniziativa importante finanziata dall’Unione Europea, ovvero il progetto “Creatività nell’apprendimento delle lingue” (abbreviato in “CREALLE”) in perfetta linea con i principi del multilinguismo, che ha l’obiettivo di avvicinare le persone alle lingue straniere sfruttando la forza di creatività ed emozioni attraverso attività come il teatro, la musica, le canzoni, i video…

Il progetto “Creatività nell’apprendimento delle lingue” è sviluppato in 5 lingue: inglese, francese, tedesco, italiano e bulgaro. Iniziative e news sono online sul sito web www.languagelearning.eu e sono stati realizzati seminari e conferenze in diversi Paesi dell’Unione Europea e prodotto materiale didattico e corsi per docenti di lingue con l’obiettivo di mostrare l’efficacia di un approccio innovativo alle lingue grazie alla creatività e di diffondere buone pratiche per le scuole. È importante che i docenti di lingue comprendano come determinate attività ricreative svolgano un ruolo davvero importante nell’apprendimento di una lingua straniera e che la scuola e gli istituti di formazione devono cominciare a stimolare l’apprendimento degli studenti in modo nuovo.

Ecco che quind, grazie a questo progetto rivolto ai Paesi Europei, vengono promosse tutte quelle attività che possono portare gli studenti più vicini alla lingua con approcci e metodologie nuove, stimolandone la creatività, l’immaginazione e la curiosità. Qualche esempio? Laboratori teatrali, artistici e musicali organizzati in diversi Paesi per diffondere queste nuove metodologie per lo studio delle lingue.
Al sito web principale sono connessi diversi portali dedicati ai vari approcci ricchi di materiale didattico e supporto per scuole e docenti di lingue. Tra questi il sito del progetto BSI che punta su un metodo innovativo di insegnamento delle lingue fatto di entusiasmo, testi, immagini stilizzate, drammatizzazione e fonetica. Theatre Express promuove invece il teatro come strumento di apprendimento partendo dal principio che il linguaggio è il nostro più potente mezzo di comunicazione. Nel portale LIS (Languages & Integration through Singing) viene proposto un metodo didattico basato sulla musica, largo quindi a video, karaoke e canzoni. DIVIS, infine, è un progetto europeo che promuove la produzione di video nelle scuole come metodologia didattica per imparare le lingue straniere.

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