Rilievografia: Il procedimento di stampa rilievografico

Rilievografia
Rilievografia

Il procedimento di stampa rilievografico è senza dubbio uno dei metodi grafici più antichi e maggiormente utilizzati in editoria e nella creazione di grandi quantitativi di stampati. Si basa su di un principio molto semplice: l’inchiostro viene applicato su di un supporto stampante in rilievo e viene poi trasferito, grazie ad un particolare tipo di pressione, alla carta o ad altri materiali. Il trasferimento avviene grazie ad un cosiddetto “organo di pressione” che preme per un certo tempo sul supporto.

Procedimenti di rilievografia negli anni

Nel corso degli anni sono stati sviluppati vari tipi di stampa rilievografica. Tra i più importanti si possono ricordare la xilografia, la tipografia e la flessografia. Queste tecniche si differenziano tra di loro per il supporto utilizzato, per l’inchiostro, e soprattutto in base alla tipologia di pressione applicata per la creazione del rilievo. Questa può infatti essere “piana”, in cui sia il supporto che l’organo di pressione sono piani, “cilindrica” in cui l’organo di pressione è cilindrico, oppure “rotativa” in cui entrambi gli elementi sono di forma cilindrica.

Xilografia

La xilografia utilizza come supporto per l’inchiostro una forma di legno in rilievo. Questo processo, a causa dei lunghi tempi necessari alla sua preparazione ed alla stampa vera e propria, viene attualmente utilizzato solamente per scopi artistici.

Tipografia

La tipografia utilizza un inchiostro molto viscoso e come supporti delle forme in materiale metallico e rigido. Questa tecnica ha rappresentato una vera “svolta” nell’industria grafica, anche se al giorno d’oggi il suo utilizzo è diminuito a causa della velocità non molto elevata. La qualità di questo procedimento è però ottima, soprattutto se sono utilizzate delle carte patinate lucide.

Flessografia

L’ultima metodologia è la flessografia. Questa è molto veloce, pratica ed utilizza una pressione di tipo rotativo, un inchiostro liquido e poco viscoso e come supporto delle forme in caucciù o comunque di materiale elastico. Viene utilizzata per stampare su carta e su laminati plastici. Ha potuto affermarsi grazie al suo costo notevolmente inferiore rispetto alle altre tipologie di stampa.

La flessografia è utilizzata nell’industria libraria, dove è fondamentale ridurre fortemente il costo ed i tempi necessari per la stampa libri.

Letterset

Nel corso degli ultimi quaranta anni, si è cercato di sviluppare dei metodi di stampa sempre più performanti ed in linea con le nuove tecnologie. Una delle tecniche che sembrano avere maggiore successo è la cosiddetta “letterset”. Questa cerca di coniugare i vantaggi offerti dalla stampa tipografica con quelli delle tecniche “offset” in cui l’immagine da stampare viene trasferita dal supporto ad un cilindro intermedio prima della sua applicazione sulla carta o su altri materiali.

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